Descrizione
Il Sindaco Alberto Vesco ha scritto a ITEA Spa per segnalare nuovamente la situazione di abbandono del palazzo di Via San Vito nella frazione di Strigno, già sede degli ambulatori medici e della biblioteca comunale. L'immobile versa da anni in uno stato di completo abbandono, dalla sua cessione nei primi anni Duemila da parte dell'ex Comune di Strigno all'Istituto Trentino per l'Edilizia Abitativa per una cifra simbolica. Costituisce il cantiere 238/R di ITEA, che intende ottenerne quattro alloggi da destinare all'edilizia residenziale pubblica, spazi sociali e garage.
"Facciamo seguito alle precedenti segnalazioni per evidenziare la situazione di abbandono dell'immobile", scrive Vesco. "A seguito delle segnalazioni dei residenti si è potuto riscontrare che presso l'edificio e le relative pertinenze si annidano ratti e serpi. Nei giorni scorsi è caduta sul marciapiede comunale gran parte della recinzione in legno di delimitazione della proprietà di ITEA".
Nel chiedere di pianificare un intervento complessivo di ristrutturazione, ai fini di una valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico a scopi abitativi e di un recupero urbano del centro storico del paese e di Via San Vito in particolare, il sindaco ha chiesto nell'immediato "un pronto intervento per rimuovere la recinzione in legno ormai marcescente e di mettere in sicurezza l'area, effettuare la pulizia dai rovi e di voler programmare e garantire le operazioni di ordinaria e periodica pulizia e manutenzione delle pertinenze dell'edificio che possano garantire un doveroso decoro ed evitare il proliferare di ratti e serpi potenziali portatori di malattie".