Descrizione
Con l’atto di concessione del finanziamento da parte del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri entra finalmente nel vivo “Educare in comune”, il piano per il quale l’Amministrazione comunale di Castel Ivano è risultata vincitrice dell’omonimo bando e ottenuto uno stanziamento ministeriale di 150.800 euro a fronte di una spesa complessiva di 160.800.
Il recente provvedimento ministeriale di avvio del progetto arriva a distanza di oltre tre anni dal bando nazionale del dicembre 2020, e ad un’anno dall’approvazione della graduatoria finale. “Genius loci”, il progetto proposto dal Comune di Castel Ivano, si è classificato al nono posto fra i ventidue progetti finanziati, unico in regione. Partner del Comune sono l’Istituto per la BioEconomia del CNR, l’Istituto scolastico comprensivo Strigno e Tesino, l’Ecomuseo della Valsugana, APIVAL, la Cooperativa sociale CS4, l’oratorio di Spera e Rari Nantes Valsugana.
“Il progetto”, spiega l’assessora alle politiche sociali Ezia Bozzola, “si propone di far sì che gli studenti stringano un legame forte e significativo con il proprio territorio in modo che gli istinti di protezione e di cura nei suoi confronti aumentino considerevolmente. Vuole sviluppare un’identità territoriale, una sorta di radicamento al paese e alla zona in cui gli studenti sono nati e passano la maggior parte del tempo, portando i ragazzi a svelarne le peculiarità attraverso la scoperta di siti, la ricerca della storia dei toponimi, la conoscenza delle api e degli insetti impollinatori, le passeggiate e le escursioni in montagna”.
I destinatari del progetto sono gli studenti delle due scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado del comune di Castel Ivano.
Quattro le azioni previste. La prima riguarda il riconoscimento dei beni locali, sia in termini di manufatti ma anche di elementi naturali, grotte, boschi, torrenti, per un sistema informativo territoriale multimediale alimentato, in modalità diffusa e partecipata, dai materiali prodotti dai ragazzi.
La seconda azione consiste nel riconoscimento, con riferimento al Dizionario Toponomastico Trentino, dei toponimi storici del Comune di Castel Ivano (circa 700), georeferenziazione e pubblicazione in Open Street Map (strumento collaborativo open source di mappatura territoriale), installazione di una segnaletica di riferimento utilizzando legname proveniente dagli schianti causati dalla tempesta Vaia.
La terza è focalizzata sull’educazione e la sensibilizzazione al mantenimento e cura delle aree agricole, forestali e verdi al fine della tutela delle api il cui ruolo, attraverso il processo di impollinazione, è fondamentale per il mantenimento della biodiversità e per lo sviluppo sostenibile (Castel Ivano è “Comune amico delle api”).
L’ultima azione consiste nell’avvicinamento dei bambini ai luoghi di mezza e alta montagna attraverso l’esperienza comunitaria della colonia diurna e del campeggio in strutture di proprietà comunale che fungano da base e punto di partenza per escursioni, essenziali per la conoscenza del territorio più ampio del loro comune e per lo svolgimento di attività sportive all’aperto.
Il progetto si concluderà ad aprile del prossimo anno.